Il laboratorio lavora su molti tipi di oggetti e materiali, provenienti da epoche e contesti diversi. Si occupa di materiali archeologici, partecipa agli scavi, lavora su opere di arte decorativa antica e moderna, arredi, oggetti d’uso e design contemporaneo, vetrate storiche.
Le attività si svolgono sia in laboratorio sia in musei, come l’Armeria Reale di Torino e il Museo Nazionale del Cinema, con il monitoraggio e la manutenzione delle collezioni.
Il lavoro nelle Residenze Sabaude ha permesso al laboratorio di acquisire esperienza nel ripristino di manufatti storici. Inoltre, ha sviluppato metodi specifici per conservare l’arte contemporanea, affrontando le sfide delle opere esposte all’aperto.
Direttore dei laboratori
Michela Cardinali
Vice direttore dei laboratori
Roberta Genta
Responsabile progettazione e coordinamento cantieri
Daniela Russo
Responsabile
Marco Demmelbauer
Coordinatore
Maria Gargano
Restauratori
Paola Dallatorre
Storico dell’arte
Marianna Ferrero
CASE HISTORIES
Scultura, fontana raffigurante una Palma
Lega di rame, 1618
Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana
CASE HISTORIES
MUDEC – Museo delle Culture, Milano
Patrimonio museale
MUDEC – Museo delle Culture, Milano
CASE HISTORIES
Giuseppe Bertini, Guglielmo Botti, Tito Gordini, Charles–Laurent Maréchal, Fra Marcellino Le Forestier
Vetrate dipinte, metà XIX secolo
Pisa, Battistero
CASE HISTORIES
Stufa in ceramica
XV-XVI secolo
Monaco di Baviera, Castello di Trausnitz
L’intervento concluso sulla stufa nel 2023 è stato il culmine di un lungo restauro che ha visto la partecipazione di diverse generazioni di allievi restauratori con cantieri estivi annuali organizzati al Residenz Museum di Monaco di Baviera, per un totale di circa 8.000 ore di lavoro.
Il manufatto è composto da oltre 200 formelle che formano una monumentale stufa alta circa 3,5 metri; nel 1961 l’opera era stata completamente distrutta da un incendio che ha interessato gran parte del castello di Trausnitz dove era conservata.
Nel corso di 7 anni, il CCR si è occupato di effettuare la ricerca attacchi, la pulitura, l’incollaggio delle migliaia di piccoli frammenti e la reintegrazione formale e pittorica delle formelle ricomposte. Infine tutti gli elementi sono stati trasportati al CCR nel 2021 per progettare e realizzare un complesso sistema di supporto che ha consentito di ricollocare la stufa restaurata nel Castello di provenienza.