Il laboratorio interviene su uno spettro ampio di tipologie e oggetti, provenienti da epoche e contesti molto differenti. Effettua interventi su materiali di provenienza archeologica, partecipando anche ai cantieri delle missioni di scavo, su opere di arte decorativa antica e moderna, su arredi e oggetti d’uso fino al design contemporaneo. Una considerevole esperienza è stata maturata anche nel settore delle vetrate storiche.
Le attività hanno luogo nel laboratorio e presso sedi museali esterne per progetti di monitoraggio e manutenzione di collezioni come quelle dell’Armeria Reale di Torino e del Museo Nazionale del Cinema.
La partecipazione ai diversi cantieri di intervento presso le Residenze Sabaude ha consentito lo sviluppo di una considerevole esperienza nel campo della rifunzionalizzazione di manufatti storici. Il laboratorio ha inoltre elaborato una specifica linea di intervento nell’ambito dell’arte contemporanea, confrontandosi con le criticità conservative delle opere all’aperto.
Il Centro ha collaborato con il MUDEC di Milano con un intervento di manutenzione straordinaria su una serie di manufatti etnografici appartenenti alla collezione museale, in vista del nuovo allestimento espositivo del Museo delle Culture.
Il progetto di intervento è stato multidisciplinare e ha visto il coinvolgimento dei laboratori di Arredi lignei, Manufatti tessili, Metalli, Cermica, Vetro e dei Laboratori scientifici del Centro.
L’intervento sulla Palma, che aveva originariamente la funzione di fontana, è stato caratterizzato da un’attenta fase di studio e di analisi, mirate ad approfondire la conoscenza delle complesse tecniche esecutive e dei materiali costitutivi, la storia conservativa e lo stato di conservazione attuale. Le operazioni hanno preso avvio con la delicata operazione di smontaggio dell’opera che, dopo essere stata liberata dal basamento postumo in cemento, è stata trasportata nei laboratori. La Palma è stata oggetto di un processo di documentazione estremamente analitico e, in seguito, è stata sottoposta a operazioni di pulitura delle superfici dai prodotti di corrosione del rame, dai precedenti protettivi e dai depositi superficiali.
Il lavoro è stato reso possibile grazie al sostegno del Rotary Club Milano Aquileia.
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L’intervento su 10 delle 14 vetrate istoriate che compongono il ciclo decorativo del Battistero di Pisa ha impegnato lo staff del laboratorio per oltre un anno di attività. Sui manufatti sono state riscontrate diverse tecniche esecutive in relazione ai vari autori e sono stati individuati numerosi restauri precedenti, tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopoguerra. Il restauro, con la direzione lavori dell’ISCR, ha permesso di restituire una documentazione dettagliata delle diverse tecniche esecutive e della storia conservativa delle vetrate. Le principali operazioni hanno previsto la pulitura delle superfici e la sostituzione dei piombi danneggiati o non più adeguati. L’integrazione delle lacune è stata condotta secondo una metodologia che coniuga l’aspetto estetico con i criteri di riconoscibilità.